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Consulenza
06 Gen 25

Errori da evitare per imprenditori e professionisti

Decalogo degli Errori da Evitare per la P.IVA

(Basato sulle criticità rilevate dalla Guardia di Finanza durante le ispezioni)

  1. Non presentare le dichiarazioni fiscali

    • Omettendo Dichiarazioni dei Redditi, IRAP, DIchiarazione IVA e gli tutti gli altri adempimenti obbligatori, si diventa "Evasore Totale", con sanzioni pesanti. La regolarità formale è importantissima!

  2. Scrivere fatture generiche o incomplete

    • Evitare descrizioni vaghe (es. "prestazioni" o "compensi"). Ogni fattura deve specificare natura, qualità e quantità del servizio. Quando si riceve una fattura è bene pretendere che sia dettagliata. Va bene anche il rimando ad altri documenti come per esempio: preventivo, contratto, ecc.. purchè ovviamente esistenti e meglio certificati da data certa (sufficiente una pec)

  3. Miscelare spese personali e aziendali

    • Noleggi auto, rimborsi km, spese di rappresentanza non giustificate diventano costi indeducibili e comportano sanzioni. Il principio di inerenza va sempre rispettato.

  4. Fatturare alla propria società con la P.IVA personale

    • Se sei socio/amministratore, emettere fatture alla tua S.r.l. senza un chiaro contratto e delibera assembleare è distribuzione occulta di utili.

  5. Non documentare i rapporti con collaboratori

    • Procacciatori, agenti o consulenti devono avere contratti scritti e fatture dettagliate. Senza prove, i costi sono indenunciabili.Il principio di trasparenza è un altro cardine del nostro sistema.

  6. Dedurre l’IVA su spese non ammissibili

    • Esempio: noleggio auto usate per scopi non strumentali (detrazione IVA limitata al 40%).

  7. Registrare multe/sanzioni come costi

    • Le sanzioni (amministrative, tributarie) non sono mai deducibili.

  8. Ignorare le regole sui compensi agli amministratori

    • I compensi vanno deliberati dall’assemblea e indicati nello statuto. Pagamenti "informali" sono irregolari.

  9. Tenere una contabilità approssimativa

    • Registri IVA, mastrini e bilanci devono essere precisi e coerenti con le dichiarazioni. Disallinei = sanzioni.

  10. Non conservare la documentazione

    • Contratti, fatture, verbali vanno archiviati per 10 anni. Senza prove, ogni spesa può essere contestata.

 

BONUS: Regola d’Oro

"Se un costo sembra sospetto, probabilmente lo è."
Prima di registrare una spesa, chiediti:

  • È davvero legata all’attività?

  • Ho un documento che lo prova?

  • La normativa lo permette?

e CONSULTACI!


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  1. Tenuta contabilità
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