
Come gestire le mance dei dipendenti
Mance tassate al 5% fuori campo Iva
L’art. 1, c. 58 e seguenti della legge di Bilancio 2023 ha introdotto l’imposta sostitutiva sulle mance elargite dai clienti. La disciplina, oltre alle liberalità in contanti, ricomprende quelle erogate attraverso mezzi di pagamento elettronici del datore di lavoro.
Aggiornare Registratore di cassa e software di fatturazione elettronica
Gli esercenti che incasseranno direttamente le mance per poi riversarle ai beneficiari dovranno tener conto che tali somme non hanno la natura di corrispettivi e dunque dovranno essere trattate separatamente, in particolare come movimenti finanziari fuori campo Iva.
La nuova normativa in breve
I soggetti beneficiari sono i lavoratori subordinati con reddito di lavoro dipendente fino a 50.000 euro, Ai fini del calcolo dell’imposta, su tali liberalità si applica l’aliquota del 5%, sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali territoriali, entro il limite del 25% del reddito di lavoro percepito nell’anno. Tali erogazioni sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini contributivi, dal calcolo dei premi Inail e dal computo del trattamento di fine rapporto.
Salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, il sostituto dovrà operare le ritenute fiscali con un prelievo sostitutivo.
Lati oscuri in attesa di direttive ufficiali
Si pongono questioni sul momento del “riversamento” delle mance dal datore di lavoro al lavoratore, se ad esempio sia da posticipare al momento pagamento dello stipendio, nonché sulle modalità di corresponsione, ossia se deve avvenire tramite mezzi tracciabili.
Come possiamo esserti utile?
L’art. 1, c. 58 e seguenti della legge di Bilancio 2023 ha introdotto l’imposta sostitutiva sulle mance elargite dai clienti. La disciplina, oltre alle liberalità in contanti, ricomprende quelle erogate attraverso mezzi di pagamento elettronici del datore di lavoro.
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Gli esercenti che incasseranno direttamente le mance per poi riversarle ai beneficiari dovranno tener conto che tali somme non hanno la natura di corrispettivi e dunque dovranno essere trattate separatamente, in particolare come movimenti finanziari fuori campo Iva.
La nuova normativa in breve
I soggetti beneficiari sono i lavoratori subordinati con reddito di lavoro dipendente fino a 50.000 euro, Ai fini del calcolo dell’imposta, su tali liberalità si applica l’aliquota del 5%, sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali territoriali, entro il limite del 25% del reddito di lavoro percepito nell’anno. Tali erogazioni sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini contributivi, dal calcolo dei premi Inail e dal computo del trattamento di fine rapporto.
Salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, il sostituto dovrà operare le ritenute fiscali con un prelievo sostitutivo.
Lati oscuri in attesa di direttive ufficiali
Si pongono questioni sul momento del “riversamento” delle mance dal datore di lavoro al lavoratore, se ad esempio sia da posticipare al momento pagamento dello stipendio, nonché sulle modalità di corresponsione, ossia se deve avvenire tramite mezzi tracciabili.
Come possiamo esserti utile?
- Gestione buste paga
- Gestione del personale
- Servizi di contabilità
- Consulenza aziendale
- Formazione gestione d'impresa